La città di Melilla dall'alto
La 8^ tappa del Tour del Mediterraneo è stata sicuramente la più impegnativa fino ad ora. Le condizioni meteo, con copertura delle nuvoli totale ma senza pioggia, non hanno permesso una chiara visione dei vari punti di riporto. Anche per questo le foto scattate sono veramente poche. Si riparte dall'aeroporto di Gibilterra (LXGB) per giungere a quello di Melilla (GEML). Quindi, siamo partiti dalla Spagna, attraversando il Marocco, per giungere su un altro aeroporto spagnolo, visto che Melilla è una città autonoma spagnola. La tratta è di quasi 300 Km, percorsi in circa 2 ore.
Pronti al parcheggio 3 di LXGB.
Iniziamo la taxi, fermandoci a testa pista in attesa del decollo di un Eurofighter
Decollo dalla 09
Appena superata la soglia pista, viriamo a destra della Upper Rock.
Lasciamo le coste del continente europeo per raggiungere quelle del continente africano.
La prima città che incontriamo è Ceuta. Siamo ancora in territorio spagnolo.
Lasciamo la Spagna per il Marocco: questa è M'Diq
E da qui in poi, il tempo non sarà dalla nostra parte. Dovremo avere gli occhi ben aperti.
Città costiere, presenti in questa zona montuosa, sono veramente poche. Quindi, quando possibile, teniamo gli occhi ben piantati sulla linea di costa. Considerando che la vetta più alta presente sul nostro tragitto è di 642 metri (2100 piedi), stando al di sopra dei 2500 piedi non dovremmo avere problemi.
La copertura della costa è quasi totale.
Riusciamo ad intravvedere Peñón de Vélez de la Gomera
A questo punto, siamo costretti ad usare l'ADF sui 401 dell'aeroporto Charif Al Idrissi (GMTA), nostro punto di riporto.
Con estrema cautela, proseguiamo il nostro volo...
... giungendo su GMTA.
Da questo punto, in teoria, basterebbe mantenere la prua per raggiungere Melilla. Ma per maggiore sicurezza, reimpostiamo l'ADF sui 292 dell'aeroporto di Melilla.
Copertura totale.
Fortunatamente, giungendo nei pressi di Melilla, le nuvole si diradano.
Siamo autorizzati per la 15 e abbiamo pista in vista.
All'improvviso, un banco di nubi ci toglie la visuale della pista. Dobbiamo scendere velocemente.
In corto finale.
Alla prossima tappa!