Vista panoramica di Monaco
Terza tappa del Tour del Mediterraneo
Siamo giunti alla terza tappa del Tour del Mediterraneo. Si riparte dall'aeroporto internazionale C. Pavero (LIMG) di Villanova d'Albenga per giungere all'aeroporto militare/civile di Tolone-Hyères (LFTH), lasciando per ora l'Italia e addentrandoci in Francia. La distanza percorsa è di circa 240 km. Tempo impiegato: 1 ora e 20 minuti.
Il meteo, rispetto all'ultima tappa, è nostro amico. Sono presenti solo sporadiche nubi a partire dai 5000 piedi. Quindi, per quanto riguarda il meteo, non siamo preoccupati.
Dopo aver eseguiti gli ultimi controlli, siamo pronti per partire.
Procediamo con il rullaggio verso la 09
Giunti in testata pista e ottenuta l'autorizzazione, si inizia la corsa.
Stacco delle ruote.
Continuando per prua 90, controlliamo se la zona è libera a destra...
... per iniziare una virata verso la costa.
Iniziamo il nostro viaggio sorvolando le scogliere, non fidandoci di stare sul mare a causa delle possibili raffiche di vento.
La prima città che incontriamo è
Alassio
Poco distante, sorvoliamo
Marina di Andora. In FSX è rappresentato anche un faro che, nella realtà, non credo che esista.
Il cielo comincia leggermente a coprirsi, ma non presenta un grosso pericolo. Il vento però si fa sentire. Infatti, i miei passeggeri sono un po' preoccupati.
Giungiamo alla città dei fiori o, meglio, alla città che ospita il Festival della Canzone Italiana:
Sanremo.
Una bella vista panoramica.
Lasciamo l'Italia per entrare in Francia. La prima città che incontriamo è
Mentone
Anche
Nizza è molto bella...
... per non parlare del suo aeroporto:
LFMN
Continuiamo il nostro volo, lambendo le coste francesi, fino a raggiungere
Antibes
Un'altra città famosa per lo spettacolo, più precisamente per il cinema:
Cannes
C'è parecchio traffico, in avvicinamento, per Nizza.
Saint-Raphael. Abbiamo superato da un bel po' la metà del nostro piano di volo...
.
.. iniziamo i preparativi per l'avvicinamento all'aeroporto di Tolone-Hyères. Visto anche il traffico che abbiamo incontrato lungo il percorso, decidiamo di contattare la torre, per essere autorizzati all'atterraggio.
Ottimo. Autorizzati ad un diretto sulla 23. Non si poteva chiedere di meglio. Manteniamo il volo rettilineo e a velocità costante, fino a quando non intravediamo, tra la foschia, le luci del PAPI.
Iniziamo la discesa.
Oh guarda. Un Mirage 50 deve attendere il nostro atterraggio.
Atterrati.
Alla prossima tappa!!